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3 giorni in Albania in moto con la nostra Himalayan

3 giorni in Albania in moto con la nostra Himalayan

Tour di 3 giorni che attraversa l’Albania da nord a Sud, partendo da Durazzo, a nord abbiamo conquistato la cima del Leqet e Hotit a seguire Llogara Pass. Questa solo una piccola parte, continua a leggere e organizza il tuo tour!

Se nuove esperienze vuoi fare, il mare devi attraversare!

Questa è la frase con cui iniziamo questo nuovo articolo che descrive un fantastico tour di 3 giorni in terra straniera: Albania.

La nostra fortuna, almeno per questa volta, è quella di abitare in Puglia, a 50 km dal porto di Bari, dove è possibile prendere un traghetto che ti porta fino a Durazzo, ed è da qui che è partito il nostro itinerario, un giro che attraversa la nazione da nord a sud.

Per questo tour di 3 giorni dove abbiamo percorso all’incirca 1000 chilometri abbiamo scelto di portare con noi la nostra piccola Himalayan, della Royal Enfield.

Come abbiamo attrezzato l' Himalayan per viaggiare in coppia

Borsette laterali, che abbiamo montato sui telai anteriori, borsa tanklock da 25 lt, mentre su piastra bauletto abbiamo posizionato borsone da 40lt con sopra un rullo da 30lt della givi e l’immancabile supporto telefono Quad Lock che abbiamo agganciato allo specchietto, tutto preso in prestito dalla nostra KTM.

Albania: 3 giorni in moto, in coppia, su una Himalayan Royal Enfield

Se ti stai chiedendo: "Dove Andare 3 giorni?". La risposta è Albania. Quindi sei nel posto giusto, perciò continua a leggere, prendi spunto e organizza il tuo tour. Se hai bisogno di ulteriori consigli non esitare a contattarci!

Costi viaggio a coppia
Traghetto: € 260,00 andata + ritorno (1 moto, 2 persone, passaggio ponte)
Pernottamento: € 70,00 a coppia (2 notti)
Benzina: € 70,00 (ringraziamo l’Himalayan per questo risparmio)
Cibo: € 100,00
Totale: € 500,00

Albania: itinerario completo

Primo giorno Tirana
Km percorsi:
337
Hotel:
City Center Hotel Tirana
Cena ristorante: Ceren Ismet Shehu Indirizzo
Traccia GPX:
clicca qui per il download del file per il download del file

Secondo giorno Saranda
Km percorsi:
281
Hotel:
Hotel Piccolino
Cena ristorante: Taverna Laberia Indirizzo
Traccia GPX: clicca qui per il download del file per il download del file

Terzo giorno rientro Durazzo
Km percorsi:
256
Traccia GPX: clicca qui per il download del file per il download del file

Link Google My Maps

anto peppe albania

Mini tour in Albania fai da te: 3 giorni

Primo giorno: Tirana
Welcome to Albania!

Questa è la frase che ti accoglie una volta sbarcati in Albania, ti accorgi subito di non essere più in Italia, c’è chi arriva lì, di ritorno nella propria terra trascinando pesanti valigioni.

Passiamo il controllo documenti, ma superato il varco della dogana bisogna obbligatoriamente fermarsi per fare l’assicurazione alla moto, il minimo è per 15 giorni, per un totale di € 15,00.

Lasciamo finalmente il porto per recarci verso la tappa prevista per oggi, la cima del Leqet e Hotit a 684m s.l.m., raggiungibile attraverso la SH20, una strada ricca di tornanti completamente asfaltata, un tempo era sterrata.

Proseguendo su questa strada si oltrepassa il confine raggiungendo così il Montenegro, ma noi ci fermiamo prima in una località che si chiama Tamarë, l’abbiamo adorata fin da subito, restiamo qui una mezz’ora godendoci la tranquillità e il panorama.

Inversione per tornare indietro e ci fermiamo al punto panoramico che si affaccia sui tornanti di questa bellissima strada, qui qualche tavolino e un furgoncino rivenditore di bibite fresche, inevitabile la sosta.

Ci attendono 153 km fino a Tirana e noi dobbiamo necessariamente avviarci, percorriamo un tratto di strada statale, chilometri in autostrada, ma non ci annoiamo mai perché oltre a dover prestare sempre la massima attenzione su strada per via della guida che hanno qui gli automobilisti, guardare ciò che ci circonda fa parte del viaggio e la nostra curiosità si fa sempre più forte.

tamare albania localita

albania tamare

Dove dormire in Albania a Tirana

Arriviamo presso City Center Hotel a Tirana, guidare in città richiede concentrazione, arriviamo stanchi, ma la città ci attende e dopo una doccia rigenerante scendiamo a visitare la città!

L’hotel è comodo sia per la posizione abbastanza centrale e sia per il parcheggio privato, assolutamente consigliato!

Ci immergiamo completamente lungo l’area pedonale, non riusciamo a visitare il bunk’art 2, che oggi è dedicato alle vittime del regime e del terrore comunista, perché l’orario per la visita chiude alle h. 20.00. Perciò preferiamo dirigerci verso la zona dove si concentrano i locali per mangiare qualcosa di tipico, e così finiamo in un ristorante, il Ceren Ismet Shehu.

CURIOSITA’ STORICHE
Durante la Guerra Fredda l’ex dittatore comunista Enver Hoxha si sentiva accerchiato e temeva che le potenze straniere avrebbero invaso il paese, perciò preda delle sue paranoie fece costruire un bunker ogni 4 cittadini, per un totale di circa 750 mila bunker, strutture in cemento, il più grande si trova a Tirana, ovviamente non furono mai usati. Durante il nostro tour ne abbiamo visti parecchi, di varie dimensioni, come funghi che spuntano ovunque.

bunker albania

COME PAGARE IN ALBANIA
Se ti stai chiedendo come pagare in Albania, la risposta è: CONTANTI!

Preleva presso gli ATM appena ti è possibile, perché nella maggior parte dei casi servirà sempre avere a portata di tasca un pò di contanti, tranne ovviamente nella città più grandi o nella capitale, ma spesso può capitare di avere servizio bancomat fuori uso e di trovarsi in difficoltà.

Secondo giorno: Saranda
Ritorno al passato

E’ stato bello percorrere la strada che da Tirana ci ha portato fino a Saranda. Inizialmente un po’ noiosa, ma da Valona in poi lo scenario che si apre davanti ai nostri occhi ripaga quei 160 km di strada.

Appassionati di luoghi abbandonati, sappiamo che nella località di Orikum c’è una base navale che ospita un sottomarino russo abbandonato quindi proviamo a vedere se riusciamo a visitarlo. Arrivati davanti al cancello, l’unica cosa che ci è permessa visitare è un sito archeologico, accettiamo, pur di avvicinarci quanto più possibile al sottomarino, ma non ci è permesso entrare in moto, solo a piedi o in macchina e questo luogo dista 4 km. Un signore del luogo propone di accompagnarci, accettiamo volentieri, ma del sottomarino, neanche l’ombra, ci è dispiaciuto molto.

Proseguiamo con la consapevolezza di intraprendere il Llogara Pass, che in base a quanto riferito da alcuni amici che hanno già percorso questa strada, sappiamo che sarà strepitosa ed effettivamente sono stati i chilometri percorsi più emozionanti. Entrati in questo stato di estasi, ci godiamo ogni singolo chilometro, fermandoci di tanto in tanto per uno scatto o semplicemente per ammirare il panorama.

Raggiungiamo Porto Palermo e qui ci fermiamo presso il ristorante che porta questo nome a bere una birra fresca, questo ristorante è davvero bellissimo, ci fermeremmo qui molto volentieri per la cena ma purtroppo non è possibile, abbiamo ancora 45 km prima di raggiungere Saranda e il sole sta tramontando.

Un super consiglio: percorrere questo tratto di strada al tramonto perché crediamo di non aver visto mai qualcosa del genere, l’ultimo tramonto che ci è rimasto impresso è stato quello a Tropea, ma quello visto su questo tratto di strada è stato magico!

tramonto albania

strada sh8 albania

Arriviamo a Saranda che è ormai buio, l’hotel Piccolino è una bellissima struttura che si affaccia direttamente sul mare, anche qui parcheggio privato e ad attenderci una simpatica bambina di circa 10 anni che ha completato in piena autonomia il check-in, la mamma nel frattempo sbrigava altre faccende.

Ci siamo precipitati presso Taverna Laberia per la cena, prima di passeggiare lungo il bellissimo e curatissimo lungomare di Saranda.

Questo secondo giorno è stato un ritorno al passato coi fiocchi, abbiamo incrociato piccoli asini che giocavano lungo il ciglio della strada, pastori trasportati da muli, mucche al guinzaglio, insomma scene così da noi non si vedono tutti i giorni!

sh8 llogara pass

Terzo giorno: rientro a Durazzo
Occhio blu

Appena svegli ci affacciamo al balcone della camera per ammirare il mare, sognavamo da un po’ questo momento.

Ad attenderci una super colazione senza possibilità di scelta: uova, wurstel, insalata, un pezzo di formaggio e crepes alla nutella… insomma non abbiamo avuto la possibilità di rifiutare questa colazione super proteica! La signora che ci ha servito era gentilissima e sorridente e non ci andava di deluderla, perciò alla fine abbiamo divorato tutto!

Ora possiamo iniziare la giornata!

Blue Eye, Occhio Blu, si trova a 20 km da Saranda, e per raggiungerlo percorriamo la SH99 che successivamente si trasforma in SH78, ad attenderci una serie di tornanti che scendono fin sulla SH4, credevamo di percorrere una noiosissima strada e invece…

Il Blue Eye, così chiamato perché il centro della sorgente assomiglia ad una pupilla mentre i dintorni ricordano un’iride, è una sorgente da cui le acque vengono fuori da una pressione di notevole profondità, ancora sconosciuta, si ipotizza possa essere di almeno 100 metri.

Il costo del biglietto per visitare questo splendido luogo è di appena di euro 0,50 centesimi a persona.

blue eye

Dopo circa un’oretta, riprendiamo il nostro cammino, direzione Argirocastro, e ci ritroviamo circondati da un gregge di pecore, sorvegliate da due pastori in difficoltà, visto che non si spostavano dalla strada.

Argirocastro, conosciuta come la città dai tetti d’argento, una volta raggiunto questo luogo scopriamo che è possibile visitare un bunker, e siccome ci siamo fatti scappare quello a Tirana, cerchiamo di rimediare prenotando la visita guidata.

Museo del Tunnel della Guerra Fredda ad Argirocastro in Albania

Ci troviamo in un vero e proprio rifugio antiatomico costruito in segreto durante il periodo del Comunismo, intorno agli anni ’70.

E’ lungo 800 metri e dispone di 59 stanze inoltre è nel suo stato originale, il che lo rende meno informativo ma molto più suggestivo e genuino.

Effettivamente all’interno vi troverete davanti a qualcosa che non si vede tutti i giorni, un labirinto che si snoda tra sala di decontaminazione, sala del generatore e la sala di filtraggio dell'aria, dandoci un idea dei preparativi del regime per un attacco nucleare, e ancora stanze per ministeri del governo, interrogatori, posti per dormire, produzione di energia e stoccaggio dell'acqua.

Il tour dura davvero poco, circa 20 minuti, la guida piuttosto frettolosa, ma ne vale la pena.

Costo del biglietto euro 1,80 circa a persona.

bunker argirocastro

Dove mangiare in Albania ad Argirocastro

Abbiamo fatto poi un giro della città e abbiamo mangiato in un piccolo ma particolarissimo locale, Snack Bar Simple, un panino, patatine e bibita a soli euro 5,00 a persona, inoltre il signore che ci ha servito davvero molto simpatico e dolce.

Riprendiamo il nostro cammino verso Durazzo, devo dire che ci siamo goduti tutti questi ultimi 200km, la strada è stata scorrevole, piacevole soprattutto nei primi 100 chilometri, ci siamo resi conto di aver fatto poche foto e pochi video, ma probabilmente perché non volevamo perderci un solo istante di quelle ultime ore in moto, un piacevole rientro.

Arriviamo al porto, e ci imbarchiamo sul traghetto che ci riporterà in Italia, saliti a bordo mangiamo qualcosa che avevamo sapientemente acquistato poco prima, si accendono i motori ed è ora di lasciare questa terra che ha letteralmente conquistato i nostri cuori.

Stanchi per l’intensa giornata, gonfiamo il nostro umile materassino (perché scegliamo quasi sempre il passaggio ponte) ed subito è mattina.

Arrivati a Bari scendiamo dal traghetto, salutiamo alcuni amici che abbiamo incontrato per caso sul traghetto e prendiamo la strada del rientro verso casa soddisfatti di questi 3 giorni ricchi di divertimento ma soprattutto che ci hanno rilassato mentalmente.

Rientriamo a casa contenti di aver esplorato questa terra e super soddisfatti di questa Royal Enfield Himalayan che, ne siamo certi, ci farà vivere ancora tante emozioni!

royal enfield himalayan